
Nessuna sorpresa nella confezione dove troviamo solo il cavo USB-A/USB-C.
OPPO Reno 14 è una buona continuazione dal punto di vista stilistico rispetto a quanto visto nelle precedenti generazioni. Le forme rimangono simili e benché non particolarmente originali sono comunque pulite ed eleganti. Questo OPPO Reno 14 quando viene preso in mano stupisce per la sottigliezza (7,42 millimetri) e per la qualità dei materiali. Il metallo della cornice è ben rifinito e in mano trasmette un’eccellente sensazione di qualità. Anche il vetro posteriore è molto piacevole al tatto nella sua finitura opaca ma comunque liscia. La versione verde da noi provato ha poi un elegante effetto luminescenza attorno al blocco fotocamere che non è troppo sporgente. Forse si è persa l’occasione per inserire davvero un’illuminazione?
OPPO Reno 14 è comunque resistente all’acqua non solo grazie allo standard IP68, ma anche grazie a quello IP69 che garantisce protezione anche dall’alta pressione. Lo smartphone poi non è solo sottile, ma è anche leggero con soli 187 grammi di peso.
La scheda tecnica di questo smartphone ha ricevuto un buon aggiornamento. Abbiamo qui un processore Mediatek Dimensity 8350 octa core a 4 nanometri con frequenza massima di 3,35 GHz. Abbiamo poi una GPU Mali G615 MC6 e ben 12 GB di RAM. Le prestazioni sono veramente molto buone e vi permettono comunque di giocare con tranquillità anche ai giochi 3D, sebbene magari non al massimo dei dettagli per un periodo prolungato dove lo smartphone va un po’ in affaticamento. La camera di vapore lavora al massimo e potreste comunque sentire un po’ di calore sulla scocca posteriore.
Abbiamo ben 512 GB di memoria interna UFS 3.1, ma non la memoria espandibile. Molto buona la connettività: Bluetooth 5.4, Wi-Fi 6 e supporto per le eSIM oltre che alla doppia nanoSIM. Il lettore di impronte digitali è posizionato nel display ed è di tipo ottico: veloce e preciso. L’audio stereo è garantito tramite lo speaker inferiore e il supporto della capsula auricolare.
Il kit fotografico di questo OPPO Reno 14 è davvero una bella scoperta. Abbiamo una fotocamera principale da 50 megapixel ƒ/1.8 stabilizzata otticamente e anche un sensore da 50 megapixel ƒ/2.8 con rapporto di zoom 3.5x. Questa fotocamera è stata una fantastica scoperta. Ci ha permesso di fare bellissime foto ai punti di interesse di Parigi con una prospettiva altrimenti impossibile. Questa alta risoluzione permette poi di spingersi oltre il 3.5x con scatti 7x comunque interessanti e anche oltre con un po’ di interpolazione digitale. C’è anche una grandangolare da 8 megapixel, interessante ma un po’ a bassa risoluzione. Nel complesso è uno smartphone davvero valido nel campo fotografico e che ci ha stupito oltre le nostre aspettative. Buoni anche gli scatti con poca luce, dove con un paio di secondi di esposizione in più si realizzano foto comunque nitide, almeno dal sensore principale.
A supporto c’è anche una buona 50 megapixel ƒ/2.0 per i selfie, assolutamente apprezzata, soprattutto per la fascia di prezzo. I video son buoni ma in 4K a 60fps la stabilizzazione è poco efficace, meglio scendere a 30fps. OPPO mette poi anche sul piatto un ricco set di modalità AI che permettono (fra le novità) anche di ritagliare automaticamente le foto per avere la proporzioni migliore e una funzionalità di best take per la foto di gruppo migliore.
Lo schermo piatto di questo OPPO Reno 14 è da 6,59 pollici ed è realizzato in tecnologia AMOLED. Supporta un refresh rate massimo di 120 Hz e mette sul piatto anche un PWM Dimming a 3.840 Hz per chi ha problemi di affaticamento alla vista quando si legge in condizioni di poca luce.
Lo schermo ha poi una risoluzione sopra la media (1.5K – 1.256 x 2.760 pixel) ed offre il pieno supporto all’HDR10+, nonostante la luminosità di picco sia di 1.200 nit, inferiore ad altri concorrenti. Noi però anche all’esterno non abbiamo mai avuto problemi di visibilità. Il display è poi protetto da un vetro Gorilla Glass 7i.
OPPO Reno 14 arriva sul mercato con Android 15 e quindi non con l’ultima versione di Android disponibile, ma l’azienda quest’anno alza (e di molto) il tiro sugli aggiornamenti, promettendo per questo smartphone ben 5 nuove versioni di Android (quindi fino ad Android 20) e 6 anni di patch di sicurezza. Veramente niente male.
Il sistema è scattante e fluidissimo: non mostra mai nessun tipo di incertezza o rallentamento. Non ci sono grandi novità su questo fronte, dove troviamo purtroppo ancora una volta non poche app preinstallate (inutili). Per fortuna vi basterà un po’ di pazienza e qualche minuto per disinstallarle. Le novità AI sono poi interessanti, ma quasi tutte funzionanti solo in inglese. Per esempio Mind Space che vi permette di salvare con un gesto a tre dita le schermate in uno spazio dove l’AI le analizza e li fa diventare comodi promemoria. Abbiamo però Circle To Search, ovviamente Gemini e anche AI Studio che già conoscevamo e che ci permette (tramite dei crediti) di re-immaginare le nostre foto con l’intelligenza artificiale. Presente infine la funzione di condivisione con iPhone tramite uno specifico utility.
La batteria, nonostante l’estrema sottigliezza, è da ben 6.000 mAh. E bensì non ci siano annunci in merito è palese che si tratti di una batteria al silicio carbonio. Si tratta di una batteria che garantisce allo smartphone ottime autonomie. Con un utilizzo medio potrete arrivare a due giorni di autonomia con una singola carica. Supererete sempre la giornata di lavorativa con una singola carica. E il tutto senza rinunciare alla ricarica rapida a 80W. Spettacolare. Ma quindi domandiamo ai produttori che non hanno avuto il coraggio di andare in questa direzione: ma quindi si poteva fare?
OPPO Reno 14 ha il prezzo del classico top di gamma OPPO. Non contenuto, ma neanche clamorosamente alto. Parliamo di 599€ per questo smartphone che onestamente sono un po’ più di quello che avremmo desiderato, ma comunque in linea con lo storico OPPO. Quest’anno però ci sono decisamente più motivi per sceglierlo rispetto al passato.
Il sample per questa recensione è stato fornito da OPPO, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.
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